«Chi lavora otto ore al giorno prenderà molto meno di chi prenderà il sussidio. Questa è contro cultura del lavoro». Lo ha detto l’ex ministra @valeriafedeli. Ma più che il sussidio, dovrebbe preoccupare il livello dei salari
#redditodicittadinanza (segue)

Le fa eco @CarloCalenda, secondo cui «Berlinguer (!!!) sarebbe inorridito da un sussidio superiore a un reddito da lavoro». Ma un reddito minimo garantito fatto bene costituirebbe una barriera al lavoro povero (come il salario orario minimo) #redditodicittadinanza

Se il percettore del sussidio può rifiutare lavoro sottopagato, si potrebbe verificare spinta al rialzo dei salari pur di soddisfare la domanda di lavoro. Ma, grazie alla disponibilità di lavoratori di riserva esclusi da RdC, avverrà invece una spinta poderosa allo sfruttamento

Stando ai numeri divulgati dal presidente dell’INPS, Tito Boeri, in audizione alla Camera ieri, la platea dei beneficiari è limitata a 1.2 MLN di nuclei familiari, 2.4 MLN di beneficiari per un sussidio medio di 5045 euro l’anno. Favoriti i single, pari al 55% del totale

5045 euro l’anno equivalgono ad un part-time pagato 5,5 euro l’ora. Questa è una fattispecie esistente nel mercato del lavoro. Circa il 10% delle posizioni lavorative con retribuzione oraria meno elevata (primo decile) ha una paga oraria uguale o inferiore a 8 euro (ISTAT 2018)

Più che il sussidio, quindi, il problema è costituito dalle retribuzioni troppo basse. I nuovi rapporti di lavoro stipulati nel 2016 fanno registrare una retribuzione oraria pari a 9,99 euro (vs. 12,25 euro dei contratti esistenti - ISTAT 2018).

Il lavoro è #senzapiuvalore. Lo diciamo da tempo con la campagna @giustapaga e con il libro di cui sono autore, che presenterò questo sabato a Perugia facebook.com/events/1463766… @PossibileIt @peoplepubit