1. ho letto gli articoli di @stefanofeltri sulla sua partecipazione al #Bilderberg2019: NON lo voglio demonizzare o biasimare per aver accettato di parteciparvi per 1 volta(che mi risulta è la 1a volta per Feltri) e sono d'accordo che le #teoriecospiratorie sono ridicole, MA

2. attenzione a minimizzare: il #Bilderberg NON è certo la cabala segreta che quei ridicoli amanti della cospirazione dipingono, MA non è un posto per andare a "convegni" o "seminari" o "analisi"

3. il #Bilderberg è un club dove i giornalisti ricevono "accesso" a informazioni e uomini di Potere in cambio di "discrezione" e questo è uno dei veleni più potenti che possa colpire chi fa informazione, come un giornalista.

4. un giornalista deve certamente andare ovunque, come dice @stefanofeltri, la curiosità, la mente inquisitiva è ingrediente fondamentale del giornalismo, ma un giornalista deve andare ovunque con la libertà assoluta di parlare, riferire, raccontare, denunciare

5. la "discrezione" che club come #Bilderberg richiedono in cambio dell'accesso è un veleno micidiale."Vieni nel nostro club esclusivo, c'è whiskey sublime, sigari superbi, c'è la gente che conta, quella che conosce i grandi giochi". Niente intossica di più che questo adescamento

6. è questo tipo di adescamento che, più sali in alto nel giornalismo, più ti trovi a vivere.E piano piano è facile scivolare in questa corruzione. Piano piano è facile essere intossicati da questo accesso agli arcana, alla seduzione che ci sono vantaggi ad avere "amici" potenti

Ecco perché mi piace lavorare con dissidenti e sovversivi. E il club del "vieni, qui c'è la gente che conta, il whiskey sublime", per me, rimarrà sempre veleno